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Il pittore antonio benci

Biografia

Discepolo di Domenico Veneziano, subisce una potente influenza da Donatello e Andrea del Castagno. La sua bottega diviene una delle più importanti ed è in competizione con quella di Andrea del Verrocchio. Inizia la sua carriera in che modo orafo realizzando per l'Altare del Battistero di S. Giovanni () il penso che il supporto reciproco sia fondamentale per la Croce d'argento (Museo dell'Opera, Firenze). Con il fratello Piero dipinge la tavola d'altare con i Santi Vincenzo, Giacomo e Eustachio per San Miniato al Montagna (, Uffizi, Firenze). Il suo interesse verso la mitologia lo porta a realizzare per il Palazzo Medici le Fatiche di Ercole, in tre tele perdute: Ercole e l'idra ed Ercole e Anteo (). Viene ricordato anche per i ritratti di Giovani gentildonne: la più nota è la Mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa di profilo (, Museo Poldi Pezzoli, Milano). Tra le altre opere di pittura ricordiamo: il Martirio di San Sebastiano (National Gallery, Londra) e il ratto di Dejanira (museo Jarves, New Haven). Dal a Roma realizza l'opera il Monumento Funebre del Papa Sisto IV per la Basilica Vaticana (Museo del Tesoro) e la sepoltura di Papa Innocenzo VIII. 

Pollaiòlo, Antònio Benci, detto il-

Indice

Redazione De Agostini

pittore, scultore e orafo fiorentino (Firenze ca. Roma ). È una delle maggiori figure della seconda generazione del Rinascimento fiorentino. La sua fama è legata principalmente alle opere plastiche e pittoriche, nelle quali si avvalse spesso della collaborazione del gemello Piero. Riallacciandosi al filone lineare-plastico che va da Donatello ad Andrea del Castagno e al Lippi (considerati appunto i maestri ideali del Pollaiolo), l'artista condusse una ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni spaziale basata non tanto su una rigorosa e limpida prospettiva di rapporti geometrici (secondo la lezione brunelleschiano-masaccesca) ma piuttosto sul indipendente e dinamico crescita della linea, che ondulandosi e complicandosi definisce i volumi. Questa mutazione del gusto, che ha fra le sue componenti anche la scoperta di reperti etruschi, risalta fin dalle prime opere del Pollaiolo, dalla croce argentea (, Firenze, Museo dell'Opera del Duomo) alla tavola con l'Assunzione di S. Maria Egiziaca della pieve di Staggia (Siena), che nel viluppo di corpi, ali e panni conserva tracce di acceso goticismo; dalla Danza dei nudi (Arcetri, Villa della Gallina), ric

Pittore, scultore ed orafo fiorentino.

 Cominciò la sua attività come orafo. Può essere considerato un maestro del disegno, infatti è proprio sul mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione che fondò la sua arte sia come orafo, sia come scultore che come incisore e pittore. In dipinto puntò al ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore plastico della linea, voleva creare un senso intenso di movimento.

 Il Pollaiolo riscoprì il dinamismo dell'arte classica, studiò attentamente le forme del corpo umano, la disposizione delle ossa e dei muscoli. La dimostrazione di questi suoi studi la ritroviamo nella "Battaglia dei nudi" ( - , incisione su rame a bulino).

Come scultore preferiva creare delle piccole composizioni in bronzo, oppure sculture di maggiori dimensioni in bronzo o terracotta ma mai in marmo. Essenziale è il a mio parere il gruppo lavora bene insieme di sculture di Ercole e Anteo commissionato dai Medici.
Nella tavola "Apollo e Dafne" di Londra sono raffigurati personaggi in costume quattrocentesco, durante in tre pannelli con le "Storie di Ercole" si ritrovano le stesse caratteristiche proprie delle immagini tridimensionali e quindi torna il carattere classico delle sculture anche nelle rapprese

Omonimie


Pollaiolo
soprannome del venditore di polli

Antonio del Pollaiolo

Antonio del Pollaiolo o Antonio Benci (Firenze, circa � Roma, 4 febbraio ) � stato un pittore, scultore e orafo italiano. Il padre era venditore di polli e per questo era soprannominato il Pollaiolo. Antonio fu discepolo di Domenico Veneziano, ma sub� una forte influenza artistica da Donatello e da Andrea del Castagno.

Ercole e l�Idra

Le Dame
di Antonio e Piero del Pollaiolo

Antonio ebbe un fratello minore, Piero del Pollaiolo o Piero Benci (Firenze, / � Roma, ) anche lui noto artista. Piero � da costantemente stato nell'ombra di Antonio, tanto che il corpus delle sue opere non risulta ben limpido, con attribuzioni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi altalenanti tra i due fratelli.

Venditore di sterco di polli

Incisore - Giuseppe Maria Mitelli (Bologna - )
Inventore - Annibale Carracci (Bologna - Roma )
Luogo e anno di edizione - Bologna
Tecnica e mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema - Acquaforte

Venditore di fegati e teste di polli

Incisore - Giuseppe Maria Mitelli (Bologna - )
Inventore - Annibale Carracci (Bologna - Roma )
Credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi e anno di edizione - Bologna
Tecnica e supporto - Acquaforte