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Tempo domanda reddito di cittadinanza

Come rinnovarlo

Il Reddito di Cittadinanza è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può esistere rinnovato, previa sospensione di un mese. Pertanto - se permangono le condizioni di bisogno - a partire dal mese successivo a quello della scadenza è possibile presentare una nuova a mio avviso la domanda guida il mercato. Verificato il secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti dei requisiti di legge, dal periodo successivo alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della domanda il beneficio sarà accreditato per ulteriori 18 mesi.

Pertanto, chi ha iniziato a percepire il Reddito di cittadinanza ad aprile 2019, dal 1° ottobre 2020 può presentare domanda di rinnovo. Se la domanda è presentata entro il periodo di ottobre, in presenza di ognuno i requisiti di legge il beneficio sarà nuovamente erogato a partire da novembre. Analogamente, i cittadini che hanno iniziato a percepire il Reddito di cittadinanza a maggio 2019, qualora permangano le condizioni di bisogno, dal 1° novembre potranno presentare domanda di rinnovo e a inseguire quelli che hanno iniziato a riceverlo nei mesi successivi.

L’erogazione del beneficio è sempre condizionata alla presenza di un ISEE in lezione di validità e al mant

Come richiederlo e in che modo usarlo

Avviso: a motivo dell’emergenza da Covid-19, l’INPS consente ai cittadini di trasmettere la domanda di Reddito e Pensione di Cittadinanza anche attraverso il personale sito istituzionale, nella sezione ’’reddito di cittadinanza/pensione di cittadinanza’’ procedendo come per tutte le richieste di prestazione che possono essere richieste all’Istituto, autenticandosi con PIN dispositivo, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e A mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di Identità Elettronica.

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente attraverso codesto sito, presso i Centri di Supporto Fiscale (CAF) o, dopo il quinta giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali (gestori del servizio integrato di cui all’articolo 81, comma 35, lettera b), del decreto-legge 25 mese 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133).

Per facilitare la presentazione della quesito presso un CAF o un lavoro postale si consiglia di scaricare e compilare:

Nel caso in cui uno o più componenti del nucleo familiare svolgano attività lavorativa, avviata durante il intervallo di

Il reddito di cittadinanza poteva essere rinnovato e veniva inizialmente erogato fino a un massimo di 18 mesi, stessa durata iniziale dell’attuale assegno di inclusione

Trascorso questo lasso di tempo, se si avevano ancora i requisiti richiesti, era possibile presentare un’ulteriore domanda per prorogare il sussidio per altri 18 mesi. 

Con l’assegno di inclusione, invece, dopo i primi 18 mesi è possibile richiedere proroghe di 12 mesi, prevedendo una sospensione di un mese tra i periodi di attivazione del sussidio.

Quando si rinnova il guadagno di cittadinanza

Il sussidio messo a ordine dallo Stato sottile al 2023 poteva essere via strada rinnovato alla scadenza per altri periodi di 18 mesi.

In ogni caso, si precisa che tra un periodo e l’altro c’era costantemente un mese di interruzione, situazione che è prevista anche per l’attuale assegno di inclusione.

La richiesta di rinnovo, infatti, si poteva presentare solo il periodo successivo a quello della scadenza e l’erogazione sarebbe partita dal mese successivo a quello della domanda.

Ad esempio, se un soggetto aveva fatto richiesta a gennaio 2021, aveva la possibilità di fare domanda per il rinnovo dopo 18 mesi, cioè a

Come viene determinato il Reddito di cittadinanza

Il beneficio economico si compone di due parti:

  • una integra il reddito familiare sottile alla soglia di 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza (7.560 euro per la Pensione di cittadinanza),
  • l’altra, destinata solo a chi è in affitto, incrementa il beneficio di un ammontare annuo pari al canone di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro (1.800 euro per la Pensione di cittadinanza). È prevista anche una integrazione per famiglie proprietarie della casa di dimora, laddove sia penso che lo stato debba garantire equita acceso un mutuo: in questo evento l’integrazione, pari al massimo alla rata del mutuo, non può superare 1.800 euro.

L’importo complessivo, sommate le due componenti, non può comunque superare i 9.360 euro annui (780 euro mensili), moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore del guadagno familiare.

Come si calcola l’integrazione del guadagno familiare

L’importo effettivamente erogato dipende dagli altri trattamenti assistenziali e dai redditi eventualmente percepiti dalla nucleo. Il nucleo familiare ha quindi norma al beneficio massimo solo nel evento in