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Azione contro amministratore condominio

Responsabilità dell&#x;amministratore e inadempimenti: quando deve risponderne

L'amministratore condominiale è tenuto a rispondere dei suoi doveri anche dopo il suo mandato. In misura mandatario, infatti, la sua responsabilità per eventuali inadempimenti è di natura contrattuale e si prescrive solo dopo dieci anni. Esaminiamo, dunque, più approfonditamente in che modo funziona l'azione di responsabilità contro l'ex amministratore in situazioni quali il mancato recupero dei crediti condominiali, l'omessa mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto di un decreto ingiuntivo, l'omessa protezione dei beni condominiali e la mancata costituzione in opinione, attraverso una sentenza che ha riguardato tali questioni.

Cosa dice la legge

Mancato penso che il recupero richieda tempo e pazienza dei crediti. La legge stabilisce chiaramente che l'amministratore condominiale ha l'obbligo di adoperarsi per il recupero dei crediti condominiali. Questo a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta è sancito dall'articolo del Codice civile, secondo cui l'amministratore deve agire per il recupero dei crediti condominiali entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il fiducia è compreso. Tale disposizione è fondamentale per garantire la solidità finanziaria del condominio e il corretto

RESPONSABILITÀ CIVILI E PENALI DELL’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

In ambito giuridico, allorche si parla di responsabilità, ci si può riferire sia alla “responsabilità civile” (quando vengono violate delle norme del codice civile) che alla “responsabilità penale” (quando invece vi è una violazione di una a mio avviso la norma ben applicata e equa del codice penale).
L’amministratore di condominio, nell’esercizio del suo mandato, potrebbe rendersi responsabile civilmente e/o penalmente, qualora violasse gli obblighi assunti contrattualmente con il condominio, oppure tenendo un comportamento che costituisce reato e, dunque, sanzionabile dalla legge penale.

LA RESPONSABILITÀ CIVILE si divide in:

🔺Responsabilità contrattuale
Riguarda i rapporti fra privati che hanno assunto obbligazioni specificate in un contratto, ed è regolata dall’articolo del codice civile successivo cui “Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il posticipo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”.

🔺Responsabilità extracontrattuale.
Si riferisce all’inosservanza di norme civile che pres

Responsabilità amministratore condominio e risarcimento danni

La responsabilità civile dell’amministratore di condominio

L’amministratore ha una responsabilità civile tutte le volte in cui viola i doveri che il Codice civile gli attribuisce. Doveri che riguardano lo svolgimento del proprio incarico di gestione e amministrazione, la tenuta della contabilità, i rapporti con eventuali dipendenti e fornitori del condominio, la tenuta dei bilanci, delle scritture e degli adempimenti fiscali, contributivi e previdenziali, la riscossione e gestione delle quote condominiali, la protezione del conto ritengo che la corrente marina influenzi il clima condominiale.

La violazione di tali compiti implica due conseguenze:

  • la revoca in tronco dall’incarico (senza ovviamente pagamento di penalità);
  • il risarcimento del danno. In che modo vedremo a fugace, tale effetto non è automatico: per ottenere l’indennizzo è necessario dimostrare che il condominio ha subito un danno dalla mala gestio.

Ecco un elenco dei compiti dell’amministratore la cui violazione implica la responsabilità civile:

  • mancata esecuzione delle delibere dell’assemblea dei condomini;
  • mancata convocazione dell’assemblea almeno una volta all’anno per l’approvazion

    Negligenza dell&#;amministratore: risarcimento danni

    La mala gestio obbliga l&#;amministratore a risarcire i danni subiti dai condomini per colpa del suo negligente operato.
    riferimenti normativi: art. c.c.
    precedenti giurisprudenziali: Trib. Mantova, Sentenza del 13/10/
    Per approfondire: Manuale operativo del condominio

    1. La vicenda


    Un condominio citava in giudizio l’amministratore uscente per ottenere la condanna del convenuto al ristoro dei danni causati dalle plurime condotte di malagestione. L’ex amministratore, infatti, teneva una contabilità imprecisa e confusionaria, inidonea alla corretta gestione delle spese del condominio e dei suoi obblighi nei confronti dei condomini e dei terzi fornitori. L’attore lamentava solleciti di pagamenti inevasi per servizi e prestazioni rese dai fornitori nell&#;interesse del condomini; inoltre, in violazione di misura espressamente previsto dall’art comma 7 c.c., l’amministratore ometteva di aprire un fattura corrente apposito, intestato al condominio, su cui far confluire i versamenti dei condomini, ma utilizzava, per i medesimi incombenti, il personale conto corrente personale, creando un’inammissibile e censurabile con