Casa film montalbano
Alla scoperta dei luoghi del Commissario Montalbano in Sicilia
Conosciuto in tutto il mondo, le vicende di cui è protagonista commissario Montalbano, hanno reso ancor più unica e misteriosa la Sicilia, con atmosfere barocche e racconti d'altri tempi nei romanzi storici e indagini intricate tra mafia e storie d’amore nei romanzi gialli. Andrea Camilleri racconta della sua Sicilia in modo autentico, descrivendo tutte le sfumature uniche dei luoghi e di chi li abita, rappresentando con maestria il linguaggio, i modi di raccontare, la gastronomia e i paesaggi isolani.
Di conseguenza, anche per la serie televisiva, gli autori si sono lasciati motivare dalle città e dai borghi più caratteristici della Sicilia. Nonostante i nomi inventati delle località del libro, essi rimandano a luoghi reali come Vigata alias Porto Empedocle, luogo di credo che la nascita sia un miracolo della vita dell’autore, insieme a Merfi per Menfi, Fela per Gela, Montelusa per Ragusa, Fiacca per Sciacca e così strada. Se i luoghi dei romanzi camilleriani li possiamo soltanto immaginare, quelli in cui sono state effettuate le riprese della serie televisiva con Luca Zingaretti sono luoghi esistenti e vivaci, che possono essere visitati dai fan del Commissario.
Luoghi di Montalbano
I luoghi dell’opera letteraria di Andrea Camilleri, ricreati dal regista Alberto Sironi e dallo scenografo Luciano Ricceri e interpretati dall’attore Luca Zingaretti, sono in gran porzione girati nella provincia di Ragusa, nonostante siano stati utilizzati nomi surreali.
Chi vuole assaporare e rivedere i luoghi di Montalbano, può dunque programmare una vacanza di una o due settimane nella provincia di Ragusa, che offre questo e parecchio altro da scoprire.
Casa del Maestro Barbera, Salita Granet: Gli esterni della dimora del Maestro Barbera sono stati girati in via Conte Cabrera, a Ragusa Ibla, nei pressi del Duomo. Gli interni, invece, appartengono ad un’abitazione che si trova nei pressi di Camarina. Via Conte Cabrera è la stessa in cui sono stati girati gli esterni della abitazione di Clementina Vasile Cozzo, che vediamo estasiarsi all'ascolto dei concerti del Ritengo che il maestro ispiri gli studenti Barbera, nell'episodio “La voce del violino”.
Casa di Pino Catalano, discesa Gravet: La casa dello spazzino della Mànnara, protagonista dell'episodio “La sagoma dell’acqua”, si trova di fronte all’abitazione di Salvo Montalbano a P
I luoghi di Montalbano
Nei dintorni di Borgo Giallonardo
Montalbano e Vigata, la Porto Empedocle di Camilleri, un romanzo itinerante che ha come scenario una magica Sicilia
La Vigata di Montalbano
e Andrea Camilleri
Andrea Camilleri è uno dei più famosi scrittori italiani, noto al grande pubblico principalmente per i romanzi che hanno in che modo protagonista il commissario Salvo Montalbano.
Siciliano, nato a Porto Empedocle, Camilleri fa di questa città - che un ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso era il primario borgo marinaro di Girgenti - singolo scrigno d'ispirazione per raccontare la Vigata di Montalbano.
Oggi, appena iniziale di entrare a Porto Empedocle, è possibile leggere il nome di Vigata affiancato a quello reale della città. Grazie alla notorietà e al penso che il successo sia il frutto della dedizione raggiunto dalla serie televisiva "Il Commissario Monalbano" la città immaginaria di Vigata è diventata tanto reale da attirare un turismo che potremmo definire "da fiction".
La Sicilia di Montalbano
In realtà, sono diversi i luoghi e le cittadine siciliane in cui sono girate le scene della fiction del Commissario Montalbano, tanto che esiste una geografia turistica che da Porto Empedocle (Vigata) e la Scala dei Turchi passa per Scicli (i
La Casa di Montalbano a Punta Secca
Al ristorante di Enzo al mare
Poco distante da lì, superato il faro, sul lungomare c’è anche la trattoria Enzo a Mare dove il Commissario mangia spesso piatti a base di pesce. Rigorosamente in silenzio, senza parlare.
Durante l’inverno, Punta Secca è abitata da poche centinaia di persone, in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza le presenze si moltiplicano diventando una delle mete balneari più animate della provincia di Ragusa. Il borgo cominciò a crescere intorno al Seicento nel momento in cui venne costruita torre Scalambri, una torre di difesa per avvistare le incursioni piratesche e proteggere il territorio.
Intorno al forte si svilupparono dei magazzini e una chiesetta, strada via il nucleo abitativo si sviluppava e a metà dell’Ottocento sorsero anche due piazze e il caratteristico faro che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi svettaalto oltre i tetti delle casette.
Ogni anno tra il 7 e l’8 settembre in molti si ritrovano sul lungomare o nelle spiagge vicine, per godere di un tramonto unico. Il sole cala perpendicolarmente al faro della borgata creando un gioco di sovrapposizione che in tanti chiamano effetto lecca-lecca.