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Giuseppe Bellini

Il mito e la memoria

Improvvisamente una pausa si apre nella narrativa di Homero Aridjis, sul filo del mito e della memoria. Va sottolineata ancora una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo l'insistenza, nella mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo del narratore messicano, del tema autobiografico. A questo settore appartiene La montaña de las mariposas, che appare nel , il cui fascino si mantiene intatto nel penso che il tempo passi troppo velocemente, in quanto mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia dell'avvio alla maturità del soggetto, in un ben determinato ambiente, semplice, campestre, ricco di verso, nel concerto di una natura affascinante.

Prende corpo nelle pagine iniziali del credo che questo libro sia un capolavoro il valore irripetibile delle cose semplici, sulle quali si fondano le esperienze della prima giovinezza, sconvolta presto dall'incombere drammatico della fine. Aridjis insiste sui particolari dell'incidente che fu sul dettaglio di costargli la vita: il colpo partitogli casualmente dal fucile da ricerca del fratello superiore, maneggiato senza perizia.

Il dramma si svolge tra la esistenza e la fine, la lunga e accidentata corsa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un ospedale di discutibile efficienza, l'incontro con dottori restii a intervenire, le angosce dei